Waldrapp Team

L’Ibis calvo settentrionale è un uccello migratore originario dell’Europa centrale fino al XVII secolo, prima che si estinguesse a causa dell’enorme pressione di caccia. Oggi l’Ibis calvo settentrionale è una delle specie di uccelli più a rischio in tutto il mondo. Nel contesto di un progetto dell’UE (LIFE + Biodiversità), con partner in Austria, Italia e Germania, la specie deve essere reintrodotta in Europa.

L’obiettivo principale del progetto è la reintroduzione dell’ibis calvo nordico (Geronticus eremita) in via di estinzione in Europa per garantire la sopravvivenza di questo uccello nella sua specifica forma di vita. Il progetto si basa su uno studio di fattibilità della durata di dodici anni in conformità con le linee guida IUCN, nel cui contesto si è già sviluppata una piccola colonia riproduttiva migratoria. Indagini sperimentali e esperienze di lunga data con gli ibis calvi nudi volanti mostrano che in Europa esistono molti habitat adeguati, dove questi uccelli possono vivere senza conflitti con altre specie, compresi gli uomini. Otto partner provenienti da tre diversi paesi (Austria, Germania e Italia) partecipano a questo progetto per fondare colonie riproduttive di ibisi calvi nordici a Burghausen (Baviera), Kuchl (Salisburgo) e Überlingen (Baden-Württemberg). Queste colonie utilizzeranno una rotta migratoria comune verso l’area di svernamento nella Toscana meridionale (Oasi Laguna del WWF di Orbetello).

Fino al 2019, miriamo a raggiungere una popolazione di almeno 120 uccelli per superare il numero minimo di uccelli necessario per una popolazione autosufficiente (Dimensione minima vitale della popolazione). Pertanto, a partire dal 2014, saranno condotte sei migrazioni a guida umana con uccelli giovani cresciuti a mano. Il numero necessario di pulcini sarà fornito dalle due colonie sedentarie in Austria e dagli zoo. Dal 2011, gli ibis calvi nordici sessualmente maturi forniscono anche una nuova prole. Integrando le colonie riproduttrici con uccelli adulti provenienti da zoo – che vengono rimossi dopo la riproduzione e l’educazione dei loro piccoli – e con giovani uccelli in cattività indipendenti, il numero di uccelli che seguono i borsisti esperti a sud è aumentato. Alcuni di quegli Ibise allevati naturalmente e guidati dall’uomo hanno già trasmesso la loro esperienza nel migrare verso la generazione successiva.

Tramite il monitoraggio e la gestione selettivi, le perdite degli Ibis calvo settentrionale dovute alla caccia illegale (il più grande fattore di mortalità) devono essere ridotte. L’ubicazione degli uccelli viene monitorata in modo permanente utilizzando i localizzatori GPS, in particolare durante i voli migratori. Attraverso il cosiddetto Live-Tracking e un’applicazione per computer e smartphone, verranno pubblicate le posizioni attuali degli uccelli selezionati.

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